ENGIE rafforza il portafoglio di impianti di energia rinnovabile in Italia: tre impianti eolici e due agrivoltaici garantiranno fino a 15 anni di energia green
Abbiamo siglato un Power Purchase Agreement (PPA) della durata di 15 anni con Apple, rafforzando la sua strategia volta ad accelerare lo sviluppo di soluzioni di energia green attraverso mix di tecnologie su larga scala.
Realizzeremo due parchi eolici, un repowering eolico e due impianti agrivoltaici, già autorizzati, che entreranno in funzione tra il 2026 e il 2027. Avranno, complessivamente, una capacità installata di 173 MW e produrranno ogni anno oltre 400 GWh di energia elettrica.
L’energia prodotta verrà destinata per l’80% ad Apple e per il 20% verrà immessa sul mercato contribuendo al fabbisogno energetico di circa 30.000 utenze domestiche. Ogni anno saranno risparmiate all’ambiente oltre 160.000 ton di CO2, l’equivalente raggiungibile piantumando oltre 16 milioni di alberi. Gli impianti oggetto dell’accordo saranno dislocati nel Sud Italia.
Nell’ambito della nostra strategia volta a essere la “Best Energy Transition Utility”, stiamo accelerando lo sviluppo dei Power Purchase Agreement (PPA), come strumento strategico per accompagnare i clienti nel loro percorso di decarbonizzazione.
Il progetto con Apple si inserisce nel piano di sviluppo delle energie rinnovabili di ENGIE in Italia che ha l’obiettivo di arrivare a 1,6 GW di potenza installata entro il 2030.
Monica Iacono
“La partnership con Apple testimonia l’impegno di ENGIE nel guidare la transizione energetica offrendo soluzioni innovative e su larga scala. I PPA rappresentano oggi una leva strategica per la decarbonizzazione e offrono vantaggi concreti sia dal lato della produzione che del consumo. Per le imprese energivore si tratta di strumenti che possono garantire risparmi significativi rispetto ai prezzi di mercato, oltre a una maggiore stabilità in un contesto di forte volatilità. È fondamentale continuare a lavorare sulla semplificazione e sulla standardizzazione di questi contratti, rendendoli più accessibili e costruendo strumenti di garanzia reciproca. Solo così potremo far crescere la maturità di un mercato che ha tutte le caratteristiche per diventare un pilastro della sostenibilità industriale”.