ENGIE avvia con il Museo e Real Bosco di Capodimonte un percorso di transizione energetica nel segno della sostenibilità ambientale

Napoli, 23 settembre 2023

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli ed ENGIE efficientano i consumi per la Transizione energetica
  • Il progetto è il primo in Italia di Partenariato Pubblico Privato (PPP) per lo sviluppo e la riqualificazione di un museo autonomo;
  • Gli interventi comporteranno per il museo un risparmio energetico del 50 per cento e la riduzione di 1700 tonnellate di emissioni di CO2 (pari alla piantumazione di circa 20.000 alberi);
  • Un innovativo impianto fotovoltaico e un impianto di trigenerazione, saranno in grado di produrre più del 90 per cento dell’energia utile al fabbisogno del Museo;
  • Saranno ampliate, del 77 per cento, le aree climatizzate per una migliore conservazione delle circa 50mila opere. Oltre 16mila mq potranno beneficiare di una nuova illuminazione che ridefinisce il concetto di luce per l’arte.

Il partenariato pubblico-privato per la transizione energetica del Museo

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli ed ENGIE hanno avviato un progetto di efficienza energetica, riqualificazione e valorizzazione del sito museale. L’iniziativa è stata illustrata oggi a Napoli dal Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, dal CEO di ENGIE Italia, Monica Iacono, dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in una conferenza stampa a cui ha preso parte anche il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Il progetto di transizione ecologica, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione al livello nazionale ed europeo, verrà realizzato grazie a un partenariato pubblico-privato (PPP), il primo in Italia all’interno del Ministero della Cultura, per lo sviluppo e la riqualificazione di un museo autonomo. Gli interventi prevedono la riduzione dei consumi, l’integrazione di energie da fonti rinnovabili e una nuova illuminazione dell’intera area del Museo.

I numeri dell'intervento

ENGIE, tra gli operatori di riferimento del comparto energetico, consentirà al Museo di autoprodurre il 90 per cento dell’energia necessaria al proprio fabbisogno: verrà progettato e installato un impianto di trigenerazione capace di garantire 800 MWh di produzione di energia elettrica e 1 GWh di produzione di energia termica all'anno.

Inoltre, 4.500 moduli fotovoltaici, completamente integrati e invisibili, produrranno circa 800 MWh di energia ogni anno.

Complessivamente, il Museo beneficerà di un risparmio energetico di oltre il 50 per cento, con un taglio di emissioni di CO2 di 1700 tonnellate, pari alla piantumazione di circa 20.000 alberi.

La Soprintendenza ai beni culturali, nel motivare il proprio parere positivo, ha riconosciuto la rilevanza del progetto come modello pilota e sperimentale, sottolineando l’alto profilo degli interventi e la profonda innovazione tecnologica, in particolar modo sul tema dell’efficientamento energetico.

Anche l’efficienza energetica del patrimonio artistico culturale è un tassello fondamentale per supportare il percorso di decarbonizzazione del Paese. La riqualificazione avviata con il Museo di Capodimonte rappresenta una sfida sia per un’azienda come ENGIE, impegnata a supportare anche la pubblica amministrazione nel percorso di transizione energetica, sia per l’intero sistema museale, che può replicare interventi come questo e ottenere benefici economici, ambientali e sociali.

Monica Iacono, CEO ENGIE Italia

Nel 2025 il Museo e Real Bosco di Capodimonte avrà un volto completamente nuovo e sarà il primo sito culturale in Italia completamente sostenibile. Quella della transizione energetica è la sfida più complessa che la contemporaneità ci pone e Capodimonte ha deciso di accettarla e vincerla grazie ad una virtuosa partnership tra pubblico e privato.

Sylvain Bellenger, Direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte

Con questo progetto, oltre a migliorare la sostenibilità energetica e ambientale del Museo e del Real Bosco di Capodimonte rendendo l’esperienza dei visitatori più moderna e confortevole, il Ministero della Cultura intende dare un forte impulso alla valorizzazione dei nostri beni culturali anche attraverso servizi innovativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’utilizzo della tecnologia digitale. Grazie alla virtuosa collaborazione tra pubblico e privato siamo riusciti a creare un modello replicabile in altre realtà museali, attuando in pieno, grazie ad un’iniziativa di grande valore culturale ed ambientale, le prescrizioni sulla tutela del paesaggio e del patrimonio storico ed artistico della Nazione indicate dall’articolo 9 della Costituzione.

Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura

Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura